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Perché il Gantt non funziona? La mia storia e una lezione fondamentale

Ti sei mai chiesto perché le persone non seguono il piano che hai così accuratamente tracciato nel Gantt? Io sì, per molto tempo è stata una domanda che mi perseguitava durante i progetti.

In questo articolo, voglio condividere con te una riflessione che ha cambiato la mia vita professionale e, spero, possa ispirarti a fare lo stesso.

Quando il Gantt non basta: una frustrazione ricorrente

Circa vent’anni fa, nei primi anni della mia carriera, mi trovavo spesso in una situazione frustrante: avevo pianificato tutto nei minimi dettagli, definito le attività e assegnato le risorse, eppure le cose non andavano come previsto.

Ogni giorno mi ritrovavo a inseguire le persone per capire perché non rispettassero il piano. Dovevo coordinarmi con altri responsabili che “sfilavano” risorse dal progetto e per completare il quadro, i clienti introducevano cambiamenti dell’ultimo minuto, spesso dopo aver visto le prime consegne.

Nonostante le “lezioni apprese” e i tentativi di migliorare, il risultato non cambiava. Era chiaro che qualcosa mi sfuggiva.

La scoperta che ha cambiato tutto

Dopo dieci anni di lavoro in queste condizioni, decisi di cambiare. Lasciai la mia azienda e mi dedicai a comprendere cosa non funzionava. La mia prima tappa fu un corso di preparazione alla certificazione PMP.

Quel corso fu una rivelazione. Mi rese consapevole di un aspetto che avevo sempre sottovalutato: il coinvolgimento del team.

Mi accorsi che strumenti come i Gantt, pur essendo utili, non bastano a garantire che le persone seguano il piano. Quello che manca spesso è un approccio che parta dalla comunicazione, dall’ascolto e dalla collaborazione.

Oltre la certificazione: un percorso di crescita

La certificazione PMP fu solo l’inizio. Quella esperienza accese in me una curiosità che non si è mai spenta. Ho continuato a formarmi, a sperimentare, e a lavorare su me stesso per diventare un professionista migliore.

Sono grato al PMI e alle persone che ho incontrato lungo questo percorso per avermi aiutato a vedere il lavoro di progetto sotto una luce completamente diversa. Oggi so che il successo di un progetto non si basa solo su una buona pianificazione, ma soprattutto sulle relazioni umane e sulla capacità di creare un team coeso.

Condividi la tua storia

Se anche tu ti riconosci in questa esperienza o stai affrontando le stesse difficoltà, mi piacerebbe conoscere la tua storia. Contattami per scoprire di più su come affrontare queste sfide.

L’invito che ti faccio è di iniziare oggi stesso il tuo percorso di cambiamento. Scoprire nuove prospettive potrebbe fare una differenza enorme nella tua vita professionale. Insieme possiamo trasformare le difficoltà in opportunità per vedere realizzati i nostri progetti.

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