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Scorrere le slide per 8 ore davanti a una platea? Non funziona, ma dai!

Quando ho iniziato a fare formazione 15 anni fa, il mio unico modello era quello che avevo visto fino a quel momento:

  • Un trainer in piedi, tante slide, poche interazioni.
  • Qualche domanda dei partecipanti, qualche esercizio qua e là.
  • Otto ore di lezione consecutive, spesso faticose per tutti.

Non solo arrivavo senza voce alla fine della giornata, ma anche i partecipanti erano stanchi e poco coinvolti.

Così ho iniziato a chiedermi:

  • Come posso migliorare questo approccio?
  • Quali strumenti posso usare per rendere la formazione più efficace e dinamica?

La risposta l’ho trovata in un libro che ha cambiato completamente il mio modo di insegnare.

La scoperta di “Training from the Back of the Room”, di S. L. Bowman

Grazie al confronto con altri professionisti, ho scoperto il libro di Sharon L. Bowman, “Training from the Back of the Room”, che mi ha aperto un mondo:

  • Più esercizi, meno slide.
  • Più coinvolgimento attivo di tutti i sensi.
  • Più apprendimento orizzontale, meno monologhi.

L’impatto è stato incredibile:

  • I partecipanti erano molto più attenti e coinvolti.
  • Le ore passavano velocemente, senza cali di energia.
  • Io stesso imparavo tanto dalle esperienze dei partecipanti.

E soprattutto, la formazione diventava più efficace e memorabile.

Perché questo è fondamentale per agile coach e facilitatori?

  • Come agile coach, non solo facilitiamo, ma spesso facciamo anche formazione.
  • Rendere l’apprendimento coinvolgente e pratico aiuta i team ad applicare subito ciò che imparano.
  • Formare in modo efficace è una competenza chiave per chi lavora con persone e team.

Vuoi approfondire?

Se anche tu vuoi migliorare il tuo modo di fare formazione, ne parleremo nel percorso di facilitazione e coaching che sto organizzando.

Contattami per avere maggiori dettagli.

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