I tre pilastri di Scrum
I tre pilastri di
Scrum si basano sul processo di controllo
empirico, e sono:
- Trasparenza
- Ispezione
- Adattamento
Trasparenza. Scrum non prevede sorprese. Tutti gli stakeholder hanno una visione aggiornata su tutti gli aspetti del progetto. Gli stakeholder coinvolti:
- aggiornano costantemente la business vision;
- condividono lo stato di avanzamento del lavoro;
- forniscono il supporto utile alla creazione di valore;
- collaborano alla rimozione di ostacoli e impedimenti.
Necessità, adattamenti e criticità sono affrontate nel momento stesso in cui si manifestano, perché tutti hanno completa visibilità su tutto.
L’ispezione è in altre parole il momento del feedback. Le cerimonie Scrum garantiscono una forma di monitoraggio e controllo. L'ispezione periodica e frequente, aiuta a far emergere le diverse criticità. Che possono riguardare aspetti tecnici, interpretazioni errate o miglioramenti di pratiche che non stanno portando i risultati sperati.
Adattamento. A differenza degli approcci predittivi, che correttamente limitano la quantità di modifiche, gli approcci agili abbracciano il cambiamento. Sono pensati per adattare il progetto ai cambiamenti. L'acquisizione di nuove informazioni lungo il progetto, rende necessaria l'integrazione di modifiche, al fine di massimizzare il valore restituito al business.
Lo Sprint e le sue cerimonie
Gli
Sprint sono il cuore di Scrum, ovvero le iterazioni che consentono l’attuazione, lo sviluppo e l’evoluzione di un prodotto. Lo
Sprint è un periodo temporale predeterminato (che può durare da due a quattro settimane), al termine del quale vengono resi noti i progressi del progetto.
Al termine dello Sprint si presenta il risultato del lavoro, ovvero un prodotto potenzialmente rilasciabile e utilizzabile (Potentially Shippable Product). Il risultato di uno sprint può anche essere considerato una sorta di "
evoluzione del prodotto". Alcuni degli obiettivi di uno Sprint sono:
- produrre costantemente valore
- effettuare rilasci frequenti
- intervenire con miglioramenti laddove necessario.
Per ogni Sprint lo
Scrum Team definisce uno
Sprint Goal. Lo Sprint Goal è un obiettivo ben preciso che deve portare valore e far avanzare il progetto in maniera costante.
Il Framework Scrum è composto da
4 cerimonie:
- Sprint Planning Meeting: è l’incontro di apertura di uno Sprint dove vengono chiariti i requisiti più importanti nonché l’obiettivo, lo Sprint Goal.
- Daily Scrum Meeting: è un incontro giornaliero, che dura al massimo 15 minuti. Il team aggiorna e pianifica il lavoro da svolgere nella giornata lavorativa.
- Sprint Review Meeting: è un incontro durante il quale il team presenta i risultati dello Sprint. I risultati vengono approvati o rifiutati e si collabora per definire i prossimi passi.
- Sprint Retrospective: è l'incontro che chiude lo Sprint. Il team riflette su ciò che è andato bene e sui miglioramenti che si possono apportare nel prossimo Sprint. L’obiettivo è quello di ridurre i rischi e massimizzare i risultati finali. Durante lo Sprint Retrospective il Team si pone le seguenti domande:
- Come sta procedendo il progetto fino a questo momento?
- Quali sono le modifiche che possiamo apportare per migliorare i risultati?
- Cosa sta funzionando e cosa invece si può eliminare?